un manifesto programmatico
Il poster per il Derby, il primo locale/cabaret nato a Milano nell’anno 1965 è stato concepito come contenitore periodico di notizie e programmi. L’impostazione generale, con la divisione dello spazio illustrativo in 36 moduli quadrati, si deve alla collaborazione con Bruno Munari, assiduo frequentatore e sostenitore del locale. I nomi dei personaggi sono scritti a mano con una grafia che molti, al giorno d’oggi, potrebbero erroneamente classificare Neo-liberty.
In realtà si tratta di una rivisitazione
del calligrafismo caro a molti disegnatori di copertine per i dischi di musica pop
e beat. Mettendo bene in chiaro che
la musica pop niente ha a che fare
con la tuttora più nota pop art.
I nomi sono quelli del Derby prima maniera e comprendono naturalmente quelli di personaggi mitici purtroppo scomparsi. Giorgio Gaber, Alberto Lupo, Walter Valdi, Munari, i Castiglioni. Naturalmente il decollo del Derby fu trionfale, quindi non ebbero più bisogno di diffondere un poster programmatico.
Il manifesto numero uno, tirato in pochi esemplari, è oggi una rarità.
  Mitagogia BlaBla indietroavanti
 
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